Il giorno in cui, nel settembre del lontano 1970, mi congedavo dal Liceo scientifico di Borgosesia, mi resi conto che si chiudeva una delle parentesi più felici della mia vita.
Ero approdato all'operoso centro industriale della Valsesia per deliberata mia scelta personale, anteponendolo ad un altro centro, in prevalenza agricolo, più vicino a casa portavo con me l'entusiasmo di chi, dopo ventotto anni di insegnamento sulla cattedra di italiano del Liceo Classico di Novara, si prefiggeva di sfruttare questa lunga esperienza scolastica a profitto del nuovo istituto di cui gli era stata affidata la Presidenza.
Mentre, cinque anni prima, risalivo in macchina la vallata per dare inizio al nuovo anno scolastico, avevo fissato nella mia mente alcuni punti programmatici ai quali non dovevo venir meno massima disponibilità verso gli alunni, continuo colloquio con il corpo docente, ampia apertura ad ogni proposta delle famiglie, finalizzate al profitto culturale dei loro figlioli.
Se io abbia assolto completamente, nel quinquennio trascorso a Borgosesia, questo mio programma, non sta a me giudicarlo mi rimetto alla valutazione dei validi insegnanti che svolsero nel migliore dei modi la loro attività didattica nel corso di tale periodo, ai quali vanno il mio caldo ringraziamento per l'attiva collaborazione offertami ed il mio affettuoso ricordo agli alunni, che in molti casi, ed a loro insaputa, ho seguito da lontano nelle loro performance professionali ed imprenditoriali, ai quali va tutta la mia sincera ammirazione ai tanti genitori che io ho avuto modo di conoscere personalmente, con i quali ho condiviso soddisfazioni e speranze peri loro rampolli.
Se tale valutazione, come spero, fosse positiva, ne sarei oltremodo lieto, perchè in tal caso ne verrebbe a beneficiare una parte della mia vita, alla quale ritorno spesso con il pensiero, ed alla quale sono particolarmente affezionato.
Sarebbe inoltre la ragione per cui, rifacendomi ad un romanzo di Sarojan da me letto una ventina di anni fa, me ne sono appropriato il titolo e l'ho voluto premettere a queste fin troppo essenziali rievocazioni, in quanto traduce l'effettivo sentimento che ancor oggi anima il mio cuore nei confronti di un particolare passato, e mi induce a pensare di essere stato, forse, un piccolo utile tassello nella storia trentennale del Liceo Scientifico di Borgosesia.