Mi arriva anche qui, nella lontana marca laziale, il "Valsesiano": ritardi postali e smarrimenti fanno saltare le date che contano meno della sostanziale presenza di un settimanale che ha cominciato a competere, per dignità di informazione e serietà di interventi, con i migliori della provincia italiana. Il n. 6 del 9 febbraio mi ha riservato una intensa emozione nel ritrovare la foto storica, anzi preistorica, del primo gruppo di "pionieri" fondatori del Liceo Scientifico di Borgosesia. Foto - ricordo di fine anno, del primo anno di ansiosa sofferta ascesa verso il riconoscimento legale e che di anno in anno, per cinque durissimi anni, tra esami e ispezioni ministeriali severe, abbiamo conquistato in attesa della statizzazione. Ho detto "abbiamo" perchè tra gli otto "apripista"; come cordialmente li definisce Gabriele Sola, mi ci metto anch'io: appena laureato (fortuna rara anche allora), ex allievo del Liceo di Varallo, fui prescelto (debbo ormai usare i tempi storici) a guidare il gruppo alla conquista del titolo di merito per il riconoscimento. Mi ci misi con l'entusiasmo del neofita e con la severità di chi crede in quello che fa (lo sa il Riccardo Minoli che non voleva mandare a memoria il carducciano Nata/e di Roma,. non gli piaceva il "Te redimita di fior purpurei", e aveva ragione, perché i fior purpurei a Roma chi li vede più, e le "memorie" sono fatiscenti residui turistici per pellegrini vaganti in cerca di negozi e di Fast Food). Vi rivedo tutti, cari giovani amici, come allora: ricompongo nella memoria le vostre scritture (quella minutissima di Vittorio Defabiani), le vostre voci, mentre la nostra "posa" fotografica va al di là del patetico e fa riemergere immagini di altri gruppi, di altri personaggi che in anni successivi hanno popolato il Liceo, convinti di creare un istituto di rilevante interesse per la Valsesia e Valsessera. Dal nostro Liceo "pre-statale" sono poi usciti imprenditori, architetti, medici (Lombardi, Bacchetta, Cappellaro e tanti altri); Franca Tonella che ci ha "tradito" passando al Classico di Varallo è tornata a lavorare nel suo istituto a Borgosesia. Il gruppo non facilmente dimenticabile dei Padri Dottrinari (Allovio, Battaglino, Gallino, Bollati, il vivandiere -segretario P. Bagna), gli insegnanti (Giacobino, Scura, Taraboletti...), alunni, famiglie, amministrazioni pubbliche, tutti hanno contribuito a far crescere il Liceo di cui si celebra il trentennale della statizzazione: noi, "apripista" della prima ora, l'abbiamo "fondato" e ne siamo orgogliosi.
Prof. Franco Mollia, già docente nel Liceo non statale di Borgosesia, ha operato nella scuola come Preside di Liceo a Ravenna e a Pesaro, svolgendo pure un'intensa attività di saggista e nella editoria [tratto da"30 anni di scuola e di vita" - Liceo Scientifico Statale "G. Ferrari" Borgosesia, pubblicato nel marzo1990]
