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2015

Di Ruggero Bacchetta ho tanti ricordi, belli e positivi.

Se negli anni ‘80 e ’90 ci frequentavamo per motivi professionali e “istituzionali”, nell’ultimo periodo è stata la comune condivisione di valori e interessi a darci occasioni per rincontrarci e ormai ci sentivamo amici e ogni volta era per me un piacere dialogare con lui anche se ancora non mi sentivo del tutto a mio agio nel dargli del tu come lui mi richiedeva. Forse pesava ancora il rapporto del passato, quando, da preside del Liceo di Borgosesia mi confrontavo con lui Presidente del Consiglio d’istituto, un rapporto di profonda stima, credo reciproca, ma nella distinzione dei ruoli.

L’architetto Bacchetta, così principalmente lo chiamavamo, fu infatti, in qualità di rappresentante dei genitori, presidente del Consiglio d’Istituto del Liceo scientifico dall’ ‘87 al 2001, con due brevi intervalli, un presidente sempre attento ai bisogni della scuola ma anche rispettoso della sua autonomia didattica. Veniva sulla scia di altre presidenze di genitori della bassa Valsesia, quali le figure recentemente scomparse e indimenticabili di Mauro Balestri e Mario Cavanna che credevano fortemente nell’insostituibile valore formativo della scuola ma anche nella necessità di riformare la struttura e di aggiornare i contenuti dell’insegnamento. La bassa Valsesia era d’altra parte un bacino d’utenza significativo e prezioso per il Liceo di Borgosesia e spesso i ragazzi che provenivano da quei Comuni erano tra i nostri migliori studenti.

Quella di presidente del consiglio d’istituto era una carica elettiva ma credo che Ruggero Bacchetta se la sarebbe meritata anche de facto: lui, ex-alunno dello Scientifico di Borgosesia, vi aveva mandato tutt’e quattro i suoi figli, sicuro che al “Ferrari” vi avrebbero trovato le competenze utili alla loro formazione. Anche dopo il termine degli studi superiori dei suoi figli aveva mantenuto un rapporto, sia pur per lo più informale, di collaborazione col Liceo, concretizzatosi poi anche nella partecipazione alle attività della Confraternita ex-liceali. Ma proprio durante la cena dell’ultima Convention della Confraternita, a maggio, abbiamo ancora ricordato, in modo un po’ scherzoso ma con un pizzico di malcelato orgoglio, il suo ultimo impegno pubblico per il Liceo, come Presidente della Commissione di garanzia che la “nostra” scuola, forse l’unica in Valsesia, aveva istituito a tutela dei diritti degli studenti, così come del resto richiedeva lo Statuto proposto dal Ministero. Per questo organismo bisognava nominare come presidente una persona esterna all’Istituto, autorevole per saggezza e doti di equilibrio, capace di entrare in sintonia con i giovani e garante dei loro diritti ma con un forte senso della legalità e delle finalità formative della scuola, che sapesse mediare tra le diverse componenti della comunità scolastica in caso di contenzioso e di provvedimenti disciplinari. E chi meglio dell’arch. Bacchetta poteva corrispondere a questo profilo?

Grazie Ruggero per quanto hai dato alla scuola, grazie per quanto hai dato a tutti noi che ti abbiamo conosciuto.

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